Castagno

24 ottobre 2015 •

NOMI BOTANICI
NOMI COMMERCIALI
Castanea sativa Mill.

Castanea vesca Gaertn.

Famiglia di appartenenza: Fagaceae.

Sweet chestnut, spanish chestnut Gran Bretagna

Edelkastanie Germania

Châtaignier Francia

Europees Kastanje Olanda

Castano Spain

Castagno Italia

AREALE DI CRESCITA
Il castagno è originario dell’Asia ma è da tempo coltivato in tutta l’Europa mediterranea, con estensioni che arrivano fino all’Inghilterra meridionale. In Italia la sua distribuzione geografica è delimitata dalla zona climatico-forestale setta appunto del Castanetum che va dalla fascia montana alpina e si estende fino alla Sicilia.

CARATTERISTICHE
USI PRINCIPALI E LAVORAZIONI
Alburno e durame sono ben individualizzabili. L’alburno è stretto e di colore bianco-giallastro mentre il durame ha un colore bruno chiaro, nel legno fresco, che tende con il tempo a scurirsi. Ha un aspetto che ricorda vagamente la quercia, di cui non presenta però le caratteristiche specchiature. La tessitura è grossolana, con fibratura diritta.
L’albero è molto longevo e raggiunge dimensioni notevoli, tuttavia a causa degli innesti e delle potature per la migliore produzione dei frutti, difficilmente si trovano degli alberi con crescita e sviluppo della parte legnosa regolare: spesso i vecchi tronchi sono notevolmente deteriorati alla base o addirittura cavi.
Il durame è piuttosto durevole e resiste bene agli attacchi di funghi ed insetti ed anche al fuoco.
Coltivato principalmente per i suoi frutti, il castagno fornisce pure un ottimo legno: resiste bene alle intemperie ed è quindi adatto per costruzioni all’aperto. Viene utilizzato per listoni da pavimenti, mobili rustici, travature, traversine ferroviarie, doghe, serramenti e se ne ricavano anche delle impiallacciature decorative. Il legno è ricco di tannino utilizzato per la concia delle pelli.

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