Makoré

27 settembre 2014 •

NOMI BOTANICI
NOMI COMMERCIALI

Dumoria heckelii A. Chev.

Mimusops heckelii Hutch e Dalz

 

Famiglia di appartenenza: Sapotaceae.

Makoré
AREALE DI CRESCITA
È diffuso in tutte le zone della fascia tropicale dell’Africa occidentale.

CARATTERISTICHE
USI PRINCIPALI E LAVORAZIONI

Il legno è molto ben differenziato, con alburno stretto e chiaro e durame rosso bruriastro che tendente a scurirsi con l’essiccazione e l’esposizione all’aria.
Mentre l’alburno è facile preda di funghi ed insetti, il durame resiste piuttosto bene anche in ambienti umidi. Ha tessitura media con fibra per lo più intrecciata, il che gli conferisce spesso il caratteristico effetto di rigatino.

Il makoré pur risultando un legno piuttosto duro, è purtuttavia di facile lavorazione. Una particolare attenzione va posta a quei pezzi che presentano il controfilo. Unioni con chiodi e viti sono facili e di buona tenuta. Si leviga, si tinge e si leviga facilmente e con ottimi risultati. È facile da tranciare e da sfogliare e quindi trova anche impiego nell’industria dei tranciati e dei controplaccati. Viene anche impiegato in falegnameria ed in ebanisteria per lavori vari, e quale sostituto del mogano.

Curiosità

Il frutto di quest’albero è edule e in Gabon viene utilizzato per i reumatismi.

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